Nel corso di una cerimonia in suo onore a fine maggio, Henry Kissinger – ex consigliere per la sicurezza nazionale e segretario di stato sotto i presidenti Richard Nixon e Gerald Ford – è stato affrontato da Luca Rudkowski, un rappresentante del gruppo di attivisti We Are Change.
Kissinger veniva insignito di un riconoscimento per la sua opera tesa alla “libertà e alla democrazia” dal Board of Trustees presso il Sea, Air, & Space Museum a New York, quando Rudkowski si è avvicinato al suo tavolo e lo ha affrontato sulle recenti rivelazioni di Wikileaks che lo accusano di crimini di guerra e contro l’umanità durante la guerra del Vietnam.
Rudkowski ha anche chiesto a Kissinger di spiegare il significato di una frase che secondo i documenti di Wikileaks fu pronunciata dall’ex segretario americano: “Ciò che è illegale lo facciamo immediatamente; quello che incostituzionale comporta un po’ di tempo in più.“
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